Blera

L’antico abitato di Blera (Bieda nome ufficiale fino al 1952) è stato eretto su una rupe tufacea al di sopra di una vasta e ricca necropoli rupestre.
Nella valle scorre il fiume Biedano che costeggia anche le necropoli, ed è intervallato da piccole cascatelle e laghetti avvolti nella fitta vegetazione.
Il fiume è attraversato dall’antica ed importante via Clodia per mezzo di un caratteristico ponte, i cui ruderi sono ancora visibili.
Le origini di Blera sono databili intorno all’VIII-VII secolo a.C., come dimostrano le numerose necropoli site intorno all’abitato. Sebbene sul pianoro della città siano stati rinvenuti resti attribuibili ad un importante insediamento della tarda età del bronzo, l’abitato storico non sembra prosperare in diretta continuità con quello.
Blera è soprattutto città etrusca prima e romana poi, da qui passava la Via Clodia, strada romana probabilmente costruita su un preesistente percorso, che aveva il compito di collegare in sicurezza le consolari Cassia ed Aurelia, consentendo rapidi trasferimenti di truppe ma ancor più scambi e commerci di cui in parte beneficiava la stessa Blera. Numerosi gli insediamenti etruschi ancora visibili e visitabili, alcuni negli immediati paraggi dell’abitato (Necropoli di Pian del Vescovo, Necropoli della Casetta) mentre altri sono più discosti, in ogni caso tutti raggiungibili con escursioni facili o di media difficoltà.
Cosa vedere a Blera
Il centro storico
Il cuore più antico del borgo ha come caratteristica quella di svilupparsi intorno ad un asse centrale corrispondente con Via Roma e Via Claudia. Percorrendo questa vie ci si accorge subito di trovarsi in un tipico borgo della Tuscia fatto di intricati vicoli e vicoletti impreziositi dai profferli, le tipiche scale esterne di accesso alle case. Inoltre, percorrendo tutta Via Roma si può ammirare una delle porte di accesso all’antico borgo: Porta Marina. In realtà, per accedere a Blera, un tempo esisteva un’altra porta, Porta Romana, andata completamente distrutta.
Sempre su Via Roma, si trovano gli edifici più rilevanti, primi fra tutti il Palazzo Colonna e la Chiesa di Santa Maria Assunta e San Vivenzio, all’interno della quale si trova la tomba del Santo. Da notare, inoltre, le caratteristiche abitazioni costruite in tufo che rendono l’ambiente particolarmente rustico e medievaleggiante. Quindi, questo borgo, seppur di piccole dimensioni, offre notevoli spunti di visita. Da non perdere assolutamente è la parte di Blera più nascosta, quella in cui possiamo ammirare cunicoli e grotte scavate nel tufo che in passato venivano utilizzate come magazzini, rimesse, stalle e cantine.
